Il vomito nei bambini è un fenomeno comune e, sebbene spesso non sia motivo di preoccupazione, può suscitare ansia nei genitori. Rispetto agli adulti, i bambini possono vomitare per una serie di motivi specifici legati all’età, al sistema immunitario e alle abitudini alimentari. Mentre negli adulti il vomito può essere spesso il risultato di intossicazioni alimentari, stress o infezioni gastrointestinali, nei bambini le cause possono essere più variegate e complesse.
Perché un bambino vomita?
Comprendere il motivo che ha scatenato l’episodio di emesi nel bambino, è fondamentale per decidere il miglior trattamento. Le cause principali includono:
- Infezioni gastrointestinali (gastroenteriti)
Le infezioni virali sono tra le cause più comuni di vomito nei bambini. I virus infettano lo stomaco e l’intestino, provocando nausea, vomito e diarrea. Le gastroenteriti possono essere debilitanti, in particolare nei bambini piccoli, che rischiano più facilmente la disidratazione.
- Mal di movimento (cinètosi)
I bambini sono soggetti al mal di movimento, soprattutto quelli i piccoli. Questo accade quando i segnali inviati dal sistema visivo e dall’orecchio interno (che controlla l’equilibrio) sono in conflitto, come durante i viaggi in auto, nave o aereo. Il vomito da cinetosi di solito scompare quando il movimento viene interrotto.
- Alimenti e intolleranze alimentari
Le intolleranze alimentari, come quelle al lattosio o al glutine, possono provocare nausea e vomito, così come le allergie alimentari. Anche l’ingestione di cibi troppo grassi o pesanti può irritare lo stomaco e scatenare emesi.
- Reflusso gastroesofageo (GERD)
Il reflusso gastroesofageo è una condizione di irritazione, causata dalla risalita nell’esofago del contenuto dello stomaco. Nei neonati e nei bambini piccoli, questo può manifestarsi con episodi di vomito. In alcuni casi, il vomito può essere acido, mentre in altri può apparire come un rigurgito semplice, che è meno preoccupante.
- Disturbi neurologici
Anche se meno comuni, alcuni disturbi neurologici, come le emicranie o le infezioni del sistema nervoso centrale (come meningite o encefalite), possono causare emesi nei bambini. In questi casi, il vomito è spesso accompagnato da altri sintomi, come mal di testa, febbre, rigidità del collo e sonnolenza.
- Problemi psicologici e stress
I bambini possono vomitare anche in risposta a stress emotivo, ansia o paura. Eventi come l’inizio della scuola, separazioni familiari o cambiamenti nella routine quotidiana possono causare disturbi gastrointestinali che si manifestano con vomito.
- Ostruzioni intestinali o ernia inguinale
In rari casi, il vomito può essere causato da condizioni più gravi, come un’ostruzione dell’intestino o un’ernia all’inguine. Questi disturbi possono causare vomito persistente e richiedono un intervento medico urgente.
A cosa prestare attenzione in caso di emesi?
Come abbiamo visto, il vomito può essere sintomo di diverse condizioni; di conseguenza è fondamentale valutare una serie di parametri:
Insorgenza: capire se il vomito è legato a particolari condizioni, se è iniziato prima, dopo o durante i pasti o se in situazioni determinate, ad esempio durante o in seguito a viaggi, incidenti, episodi si stress emotivo, ecc.
Numero di episodi: se gli episodi di emesi si limitano a 1 o 2 volte al giorno, si ha un grado lieve; da 3 a 7 volte al giorno il grado è moderato, mentre se gli episodi sono 8 o più al giorno, si tratta di vomito grave.
Durata: nell’ipotesi di episodi di grado lieve o ricorsivi nel tempo, determinare per quanti giorni persiste la condizione.
Aspetto: fare caso al colore e alla composizione del vomito è molto importante, soprattutto nei casi di presenza di sangue, di vomito di colore verde o giallo scuro, oppure di colore simile ai fondi di caffè.
Modalità: se si tratta di vomito a getto, se consistente e se questo comporta una particolare sofferenza e irritabilità nel bambino.
Altri sintomi e segni associati: ad esempio febbre, diarrea, dolore addominale, mal di testa, variazione significativa di peso corporeo, ecc.
Prendere in considerazione tutti questi elementi, consente di effettuare una valutazione corretta e obiettiva, utile a stabilire la necessità di consulto medico ed eventuali esami di approfondimento.
Conclusioni
Il vomito nei bambini è spesso legato a cause comuni, e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Tuttavia, è importante monitorare con attenzione tutti i parametri, al fine di prevenire complicazioni. In caso di vomito persistente o grave, è essenziale consultare un medico per escludere condizioni più serie.
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