Il vomito o emesi, è un atto involontario di espulsione forzata del contenuto dello stomaco attraverso la bocca. Si tratta di una risposta difensiva dell’organismo che può essere scatenata da vari fattori, da infezioni a disturbi neurologici.
Cause del vomito
L’emesi è il risultato di un meccanismo complesso che coinvolge il sistema nervoso, il sistema gastrointestinale e i muscoli addominali. Quando qualcosa disturba il nostro corpo, il cervello elabora il segnale e attiva il centro del vomito, che coordina l’espulsione del contenuto gastrico. Le principali cause del vomito includono:
- Infezioni gastrointestinali
Le infezioni virali o batteriche, come la gastroenterite, sono tra le cause più comuni. Il rotavirus e il norovirus sono i principali responsabili delle gastroenteriti virali, in particolare nei bambini. - Disturbi digestivi
Problemi come il reflusso gastroesofageo (GERD), l’indigestione o la gastrite possono esserne causa. L’acido gastrico che risale nell’esofago o l’irritazione della mucosa gastrica può attivare il riflesso dell’emesi. - Mal di movimento
La cinètosi, o mal di movimento, si verifica quando i segnali inviati dall’occhio e dall’orecchio interno sono in conflitto, ad esempio durante un viaggio in auto, treno o nave. Questo disturbo può provocare nausea ed emesi, specialmente nei più piccoli. - Causa neurologica o vestibolare
Il vomito può essere causato anche da malattie neurologiche, come le emicranie, i traumi cranici o altre condizioni che influenzano il cervello e l’orecchio interno, dove risiede il nostro equilibrio. - Farmaci e trattamenti
Alcuni farmaci, in particolare i chemioterapici, gli antibiotici e gli analgesici oppioidi, possono scatenarlo come effetto collaterale. - Stress e fattori psicologici
Lo stress o l’ansia, soprattutto nei bambini, possono causare nausea e vomito. Il sistema nervoso autonomo reagisce allo stress con una serie di risposte fisiche, tra cui l’emesi.
Tipi di vomito: come riconoscerli
Esistono diversi tipi di vomito, che si differenziano in base alla causa e alla loro manifestazione:
- Vomito acuto: è generalmente di breve durata e può essere causato da infezioni gastrointestinali o cinètosi. Di solito si risolve in pochi giorni, ma può essere accompagnato da altri sintomi come febbre, diarrea o vertigini.
- Vomito ricorrente: è così detto quando si verifica più volte nel corso di un dato periodo di tempo, ma non è continuo. Può essere causato da patologie come il reflusso gastroesofageo o disturbi neurologici. Spesso, è legato a specifiche cause scatenanti, come certi alimenti o attività fisiche.
- Vomito cronico: persiste per un lungo periodo di tempo, solitamente più di 3 mesi. Questa condizione può essere legata a malattie gravi come ulcere gastriche, disturbi metabolici o patologie neurologiche, e richiede un’indagine approfondita per identificarne la causa.
- Vomito con bile o sangue: il vomito biliare, che ha un colore verde o giallo, può indicare un’ostruzione intestinale, mentre il vomito con sangue (ematemesi) può derivare da ulcere gastriche o emorragie gastrointestinali. Entrambe le condizioni sono potenzialmente pericolose e richiedono immediata attenzione medica.
Quali sono i sintomi del vomito
Il vomito è spesso accompagnato da altri sintomi che possono aiutare a identificare la causa sottostante. I più comuni includono:
- Nausea: la sensazione che precede e che è spesso il primo segnale che qualcosa non va nel corpo;
- Dolore addominale: può accompagnare il vomito, soprattutto se è legato a disturbi gastrici;
- Sudorazione fredda e pallore: molte persone sperimentano una sudorazione eccessiva e un colore pallido della pelle;
- Mal di testa e vertigini: possono essere presenti se il vomito è causato da una condizione neurologica o da emicranie;
- Diarrea: la gastroenterite virale, che spesso causa emesi, è generalmente accompagnata anche da diarrea.
Principali rimedi
I rimedi per il vomito dipendono dalla causa sottostante, ma ci sono alcune pratiche generali che possono aiutare ad alleviare i sintomi:
- Idratazione
L’emesi può causare disidratazione, quindi è fondamentale reidratare il corpo. Bere piccole quantità di acqua o soluzioni reidratanti orali, aiuta a mantenere l’equilibrio idrico. - Riposo
Il riposo è essenziale per permettere al corpo di riprendersi. Evitare attività fisiche intense e rimanere in un ambiente tranquillo può facilitare il recupero. - Alimentazione leggera
Dopo un episodio di vomito, è consigliabile mangiare cibi leggeri e facilmente digeribili, come riso, cracker, banane o patate lesse. Evitare cibi grassi, piccanti o troppo ricchi di zucchero che potrebbero irritare lo stomaco. - Farmaci antiemetici
In alcuni casi, i farmaci antiemetici possono essere utili per prevenire o ridurre l’emesi. Tuttavia, prima di prendere farmaci è sempre importante consultare un medico. - Rimedi naturali
Alcuni rimedi naturali, come il tè alla menta o lo zenzero, sono noti per contribuire a ridurre nausea e vomito. Per ristabilire l’equilibrio elettrolitico, può essere indicata anche l’acqua di cocco.
Conclusioni
Il vomito è un sintomo comune, ma complesso. Può essere causato da numerosi fattori, che vanno da infezioni a disturbi neurologici e che devono essere attentamente indagati. Sebbene spesso sia un disturbo transitorio, l’emesi può anche essere il segnale di condizioni più serie, quindi è importante prestare attenzione ai sintomi associati e consultare un medico se necessario.
Nei bambini, il vomito può avere cause diverse rispetto agli adulti e, in alcuni casi, richiede un trattamento specifico. Qui approfondiamo il tema del vomito nei bambini, analizzando le cause, i sintomi e i rimedi più appropriati per i più piccoli.
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